Bambini e internet: quali regole seguire per la loro sicurezza?

A 12 anni, 8 bambini su 10 navigano regolarmente su Internet. E la percentuale non cambia scendendo di fasce d’età fino a quella prescolare. Sono gli esiti delle ricerche periodiche Doxa sull’infanzia, pubblicate regolarmente dal Sole 24 Ore.

In sé la notizia non sarebbe significativa, in un epoca ipertecnologica, ma il punto dolente arriva quando si scopre che quasi il 60% dei bambini navigano sul web senza i genitori. Una situazione che merita quindi un approfondimento. Se le ricerche sulle relazioni tra tecnologie avanzate ed età evolutiva non fanno pensare a danni o influenze negative derivate dall’uso dei device elettronici nell’infanzia, i problemi possono presentarsi se non si elabora un’educazione all’uso del computer e del web, che possa prevenire fenomeni di dipendenza da internet o di ritiro sociale all’interno della rete. E’ importante dunque, prima di tutto, passare del tempo con i propri figli davanti al computer o allo smartphonefacendogli capire, quali insidie possono nascondersi dietro il video, primi tra tutti la pedopornografia e il cyberbullismo, pericoli reali e non virtuali. Dopodiché, chiarito che demonizzare la rete è un errore scientifico oltre che sociale, perché essa è prima di tutto una risorsa irrinunciabile per conoscere la realtà di oggi, risultano necessari alcuni accorgimenti per renderla meno rischiosa possibile finché i ragazzi non avranno elaborato strumenti autonomi per decidere da soli.

Ecco quindi qualche consiglio su come gestire l’accesso al web dei minori:

  • Prima di tutto occorre rispondere sinceramente a una domanda personale: conosci davvero questo strumento? Sai come funzionano i social e i sistemi di messaggistica? Sei al corrente delle potenzialità di un moderno tablet? Se la risposta è no, informati. Non puoi gestire un mezzo che non conosci.
  • Rifletti bene su come vuoi affrontare la situazione: oggi è acclarato che essere iperprotettivi, benché nasca dalla migliori intenzioni, non sia positivo per lo sviluppo dei piccoli.
  • Ogni dispositivo e software di navigazione dispone del cosiddetto parental control, ovvero il filtro da applicare ai contenuti visualizzabili. Dedicaci 10 minuti di tempo e attivali con i settaggi che ritieni più opportuni. Attenzione però: nessuno è efficace al 100%.
  • Spiega ai tuoi figli il concetto di privacy. Fai loro capire che cosa sia lo spazio personale e come lo si protegga. Per prima cosa spiega che non devono mai dare nome e cognome né tantomeno l’indirizzo a uno sconosciuto.
  • Illustra loro i rischi connessi al Internet, senza terrorizzarli ma con la giusta fermezza.
  • Regola banale: il Pc collegato a Internet deve essere in uno spazio comune dove un genitore possa sempre controllare che cosa succede.
  • Se tuoi figlio è già in età da smartphone è importante attivare il parental control anche su quel dispositivo il cui utilizzo è per natura meno controllabile di persona.

 

Fonte: axa.it

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